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Trento, 7 gennaio 2004
LE TESI DEI VERDI: «VALDA E VALDASTICO: DEVASTANTI»
Il capogruppo Bombarda: «Guai alle soluzioni più semplici»
«Al nostro modello di sviluppo serve soprattutto lealtà»

di Roberto Bombarda dal Trentino di mercoledì 7 gennaio 2004

Ed i verdi? Con che spirito si presenteranno all'incontro di maggioranza di domani? Ecco Roberto Bombarda, capogruppo in Provincia: «Presenteremo il nostro modello "nuovo" di vedere la politica e lo sviluppo. Chiedendo massima trasparenza e lealtà tra le diverse forze della coalizione, nelle grandi come nelle piccole scelte. Pensando alla coalizione come ad un'unica grande forza politica, nella quale le diverse sensibilità costituiscono un elemento di ricchezza, da valorizzare e non da schiacciare sotto il peso delle percentuali elettorali».

Nei fatti? «Avanti con le pari opportunità, con la lotta alla povertà ed ai disagi delle diverse generazioni, con un piano urbanistico provinciale e con un piano della mobilità che consentano di mettere in pratica il concetto di sviluppo sostenibile. Impedendo ulteriori distruzioni di territorio a favore di pochi beneficiari. Per questo noi vogliamo un potenziamento delle aree protette, viste come luoghi dove tutelare la biodiversità ma anche dove sviluppare nuove professionalità. Ed un impegno maggiore nel campo delle energie alternative, della riduzione dei rifiuti, della lotta agli sprechi a cominciare dalla pubblica amministrazione. Chiederemo che sulle scelte più impattanti siano aperti confronti al più alto livello politico e tecnico-scientifico, senza ideologismi da parte nostra ma anche dei partner, convinti come siamo che relativamente ad alcune infrastrutture, le proposte in essere - Valdastico e Valda, ad esempio - siano al contempo le più semplici ma anche le più devastanti. Siamo anche convinti che rispetto a grandi investimenti, alcuni dei quali in campo turistico, si possano cercare delle alternative egualmente efficienti nel lungo periodo dal punto di vista economico, ma meno distruttive sul piano ambientale. Un altro capitolo che ci interessa molto e che crediamo sia condiviso anche dal presidente Dellai riguarda l'apertura del Trentino: una provincia sempre più internazionalizzata, sempre più ancorata alle Alpi ed all'Europa, ma anche consapevole del ruolo verso i paesi ed i popoli sofferenti. In questi campi vanno valorizzate le tante attività del volontariato trentino, qui e nel resto del mondo. La pace e la giustizia si costruiscono anche qui, giorno dopo giorno. Pensiamo che un modo "nuovo" di intendere la politica possa essere evidenziato cominciando dalle nomine di spettanza del Consiglio e della Giunta, per le quali proporremo nei fatti una opzione forte per le pari opportunità. Nel concreto, pensiamo che il difensore civico, uno dei due magistrati del Tar, uno dei due membri della Commissione dei 12, nonché altri ruoli importanti in enti pubblici siano scelti tra candidature femminili» conclude Bombarda.

     

Roberto Bombarda

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